Il Centro Alfarero y Museo Etnográfico Cha Domitila di Arguayo riapre le sue porte con un chiaro impegno per l'accessibilità e l'applicazione delle nuove tecnologie
Tale riapertura ha avuto luogo lo scorso lunedì 14 febbraio
Lunedì 14 agosto, in coincidenza con la celebrazione delle sue Feste in onore di Nuestra Señora de Candelaria, la città di Arguayo ha celebrato la riapertura del suo Centro Alfarero e Museo Etnografico Cha Domitila, dopo le azioni di ristrutturazione delle sue strutture. Si è lavorato sui contenuti interni del museo e di tutto lo spazio del centro vasaio dal punto di vista della contestualizzazione storica della ceramica legata al nucleo di Arguayo, lavorando anche sull'accessibilità per le persone con mobilità ridotta, così come i contenuti sono stati adattati alle nuove tecnologie dell'informazione, scommettendo su sistemi interattivi che permettono al visitatore di scoprire da solo e in modo più indipendente Esposta nel suddetto spazio.
Durante la cerimonia di riapertura, è intervenuto il sindaco del Comune di Santiago del Teide, Emilio Navarro e Iván González, un museologo incaricato di spiegare i miglioramenti fatti nel centro; sottolineando che all'evento erano presenti vari membri della corporazione municipale e ha avuto anche l'elaborazione in loco di due pezzi di ceramica da parte dei vasai del centro, Marta Abreu e Iradier Luis,
Per quanto riguarda le diverse azioni di rinnovamento, integrate all'interno del Progetto di Valorizzazione del Patrimonio Rurale di Arguayo -finanziato attraverso la sovvenzione di Servizi di Base e Rinnovamento delle Popolazioni nelle Zone Rurali del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale-, lo stesso ha avuto una riforma del suo modello interpretativo, attraverso l'installazione di nuovi strumenti interattivi basati sull Installazione di segnaletica per facilitare la vostra visita; l'installazione di nuovi pannelli esplicativi in diverse lingue, tra le altre azioni.
Infine, secondo le parole del sindaco, Emilio Navarro, "la riapertura del Centro Alfarero y Museo Etnográfico Cha Domitila è un chiaro impegno per la conservazione e la valorizzazione della nostra ricchezza patrimoniale comunale". Abbiamo voluto adattarlo ai nuovi tempi attraverso l'esecuzione di diverse azioni volte a migliorare la sua accessibilità, contestualizzazione e applicazione delle nuove tecnologie, ma senza perdere l'essenza storica che caratterizza questo centro vasaio, che rappresenta uno dei più grandi gioielli patrimoniali di Santiago del Teide e un'eredità vivente della ceramica tradizionale delle Canarie.